Credevi fosse scontato... di Andrew Faber

Credevi fosse scontato
incontrare un amico
fermarti al bar
prendere un caffè
portare tuo figlio a mangiare un gelato
chiedere un abbraccio
più lungo del solito
ad una persona importante
per mandare via
un po' di quel freddo arretrato.
Credevi fosse scontato
fare sorprese o regali
pensare: adesso la vado a trovare
e le dico se ha voglia
di andarcene al mare.
Magari stasera la invito
a restare a dormire.
Ma chissenefrega
qualsiasi cosa va bene
purché sia vicina.
Che solo a pensarla lontana
mi sento morire.
Credevi fosse scontato
fare progetti
programmare vacanze
partenze
era soltanto il tempo a mancare.
Tutto il resto, solamente dettagli.
Solamente scemenze.
Credevi fosse scontato il diritto alla felicità.
e un po', lo credevamo tutti.
La nostra vita ci manca.
Le nostre certezze, i nostri riferimenti.
Dobbiamo avere pazienza.
Finirà questo inferno.
Finirà questa lunga giornata d'inverno.
Torneranno persino le vecchie abitudini.
Torneremo a far sogni sentendoci vivi.
Torneremo a ballare pensandoci nudi.
Torneranno le notti a far tardi e saranno migliori.
Dobbiamo avere pazienza.
Torneranno i sorrisi, gli abbracci
le labbra a baciarsi.
Le stelle e i tramonti.
Torneranno i colori...